io, un giorno crescerò

cantavano i nomadi nella loro famosa e arciudita canzone; e ciò mi fa riflettere sugli strani meccanismi neuronali che mi portano a credere, exempli gratia, che il pinot nero sia portatore – più d’altri vini  –  di sensazioni adulte, da uomo fatto, cresciuto, appunto.

perché mai io debba credere questo, francamente non so: forse dipenderà dal mio non accademico background di assaporatore di vini se il pinot nero villa nigra cornell 2006 della cantina di colterenzio è, per me, così adultamente volitivo.