l’altro giorno a pranzo in un locale di cui volevo parlare.
regola aurea: per fare una recensione seria devi mangiarci almeno tre volte.
questa era la terza, ma qualcosa non mi sfagiola per cui, vabbé, rimando.
Archivio mensile:gennaio 2007
xmas sweeties
un’amica poco prima di natale mi chiede un parere su vini per acconciamente accompagnare dolci speziati; lusingato dalla richiesta cerco di articolare una lista che possa servire anche pel futuro, e pazienza se vi sarà qualche ripetizione.
scrivevo, quindi:
in ordine crescente di tenuta e senza tanto badare al prezzo
asti spumante 2004 o moscato d’asti 2004 di cascina fonda
malvasia dei colli piacentini le rane 2004 di luretta o vulcaia après 2003 di inama
moscato rosa 2004 di maso bergamini o ajello shams 2004
su note, come dire, orientali ci sarebbe un picolit (magari felluga 2001) o anche un bel sauternes (e qui, facendo lo spiritosone, suggerisco, ovviamente) chateau d’yquem
ma perché mai allora escludere un sgn alsaziano vendemmia tardiva o un eiswein di kremstal?
lascerei stare il vin santo e lo zibibbo, che pure hanno un loro perché.
passate le feste chiedo: e allora, per cos’hai deciso? beh, mi fa, a dire la verità noi i dolci speziati li accompagnavamo con liquori tipo sassolino…
san silvestro
fra pochi amici, ambiente intimo e cucina di casa e canti e balli e risate e rimembri.
per le chiacchiere e gli appetizer ho fatto una scommessina: un cartizze di val d’oca scudo di rame, che non è il top della gamma ma, esitato a poco meno di 11 euri alla coop, decisamente mantiene più di quanto promette e comunque i benemeriti cooperanti di valdobbiadene fanno, se non il migliore, uno dei pochi cartizze veramente all’altezza: promosso!