nota dell’autore: ormai sono più di 8 anni e più di 300 post; un po’ mi sono stufato, ma questa occasione mi rimpolpa alquanto.
a cena da vecchi amici: un bel modo di ritrovarsi, dopo anni annorum.
con la tavola che diventa tavolozza: un incanto su cui spicca l’uovo croccante su zattera d’asparagi e salsa d’acciughe.
e san culatello sempre sia zibello, e le pìttule salentine ingravidate di pomodori secchi e olive, e i ricchi pani e le briosce.
e il cornetto di bresaola con dolcissima crema di peperoni, e la scamorza affumicata coi fiammiferini fritti di zucchine e tropea e i fiori di zucca ripieni di caprino, prosciutto cotto e erba cipollina.
quasi inusitato il metodo classico langarolo che magnumeggia in tavola: valentino brut 2008 riserva elena dal podere le rocche dei manzoni, che riposa sur lie almeno quattr’anni e di poi, potente, tannineggia seppur rinfreschevole nella serata ormai estiva.
saresti già sazio, ma piatti forti giungono: tonno en casserole con patate e peperoni e riso bianco a parte.
e l’antiche memorie promosse dai ćevapčići e dai grassi spiedini pre cucina sana&equilibrata.
e i fichi caramellizzati con la sofficerrima robiolina.
e la batteria della fotocamera che s’accascia prima del dolce e della malvasia fresca.
e i mille “ti ricordi?”; il grandissimo piacere della compagnia ritrovata.