visioni reggiane #3

teste quadre, son detti.

sarà per l’opera del tassoni, oppure no; però per fare anche ‘sti altri spumanti, orom da malvasia di candia e arita da lambrusco maestri vinificato in bianco ci vuole una bella determinazione, che altri chiamerebbero ostinazione.

colpisce nel primo la vena acidula, che tempera l’aromaticità del vitigno e lo modella; quasi l’equivalente di un traminer con le bolle.

il lambrusco bianco è vestito a festa, ma sotto s’indovina il burino che t’intriga, se capite cosa voglio dire.

si, ma…

è noto che il petit verdot è usato in uvaggi  non solo bordolesi ma anche indigeni; giovandosi del clima caldo è per lo più coltivato in maremma e nell’agro pontino.

da tempo casale del giglio lo propone in purezza e questo 2006 era veramente morbido e profumato di note fra il frutto e la spezia, vero incantatore.