reggiani uber alles

nel post factum mi torna alla mente corrigia ruberrimum; un gradevolissimo lambrusco secco da salamino e ancellotta della casa lini in quel, appunto, di correggio.
esperimentatori curiosi delle vaste potenzialità della rossa bacca emiliana, giocano sul tema dei colori (ruberrimum, violae, cerasa) per delineare un prodotto spumeggiante, sapido e persistente, di giusta acidità e gradevole frutto.

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ut re mi…

già ebbi a dire che, stoltamente, avevo troppo rinviato l’abbraccio con l’albana; tant’è che ora sento di dover, a ogni piè sospinto, procedere alla riparazione.
poderi morini è il faentino produttore che, senza alcun dubbio coraggiosamente, ha deciso di praticar la via della barricca sì da ricavar sette note; questo caldo e vellutato di 14,5 gradi mi stupisce ognora e piacevolmente m’abbandono (fresco, mi raccomando) all’emozionante naso di ritorno.

rileggere: l’eco nostrum

umberto eco
diario minimo
la poesia italiana del XX secolo dell’era antica, fu poesia della crisi, virilmente conscia del destino incombente; e fu insieme poesia della fede, della purezza e della grazia. poesia della fede: abbiamo qui un verso, ahimè l’unico leggibile, di quello che doveva essere un canto di lode dello spirito santo: “vola, colomba bianca vola…”, mentre subito dopo ci colpiscono questi versi di un canto di giovinette: “giovinezza, giovinezza – primavera di bellezza …”, le cui dolcissime parole ci evocano l’immagine di fanciulle avvolte in bianchi veli, danzanti nel plenilunio di qualche magico «pervigilium». altrove, troviamo invece senso di disperazione, di lucida coscienza della crisi, come in questa spietata rappresentazione della solitudine e della incomunicabilità che forse, se dobbiamo credere a quanto l’enciclopedia britannica dice di questo autore, dobbiamo ascrivere al drammaturgo luigi pirandello: “ma pippo pippo non lo sa – che quando passa ride tutta la città …”

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diamo i numeri: 6.0.13

chi non conosce l’incrocio manzoni?
impollinazione di pinot bianco con riesling renano, è un vino delicato che va bevuto con attenzione – come aperitivo o fuori pasto e con le minestre e stop.
chi ne capisce parla di un buon connubio fra le qualità del nobile progenitore borgognone e la mineralità del riesling; nato negli anni ‘30 a conegliano ad opera del prof. luigi manzoni, e impiantato su terreni poveri e sassosi, è assai diffuso al nordest ed ora migrato anche al centro-sud.

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e chi se ne frega! (direte voi)

di lunedì sera tengo – ancora – allenamento di basket.
a dir la verità l’allenamento è decisamente sui generis, perché si passa subito dal riscaldamento più o meno prolungato (dipende dall’ora di arrivo dei compari e quindi della formazione del quorum) alla partitella, inframmezzando con sfottò vari sui risultati delle squadre del cuore, cioé virtus e fortitudo.

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